19 novembre 2007

Certificazione utili corrisposti 2007

Certificazione utili corrisposti
Approvato il nuovo schema di certificazione degli utili e degli altri proventi corrisposti da utilizzare per il 2008.

Lo utilizzeranno ad esempio le società di capitali che abbiano corrisposto ad i propri soci dividendi.

Anche la permuta di immobili al "prezzo - valore"

Il sistema del c.d. "prezzo – valore", si ritiene applicabile anche alle permute di immobili ad uso abitativo effettuata tra privati.
Questo è il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate contenuto nella risoluzione n. 320 dello 9 novembre 2007. Nella nozione di “cessione”, di cui al c. 497 della Legge n.266/2005 (Finanziaria 2006), rientra anche il contratto di permuta (art. 1552 del Codice Civile).
A questo fine, sarà comunque necessario indicare nell'atto il conguaglio stabilito tra le parti ed il valore attribuito a ciascuno dei beni permutati.

07 novembre 2007

Nuovo modello F24

Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 ottobre 2007, sono stati approvati i nuovi modelli di versamento "F24" ed "F24 Accise", da utilizzare per i versamenti. I modelli sono stati variati sia nel frontespizio che nel testo delle avvertenze.

Il provvedimento rende obbligatorio a tutti i contribuenti che si avvalgono di modalità di versamento telematiche, l’utilizzo dei nuovi modelli F24 ed F24 accise, a partire dal 29 ottobre 2007. Sarà cura del Vs. istituto di credito aggiornare i relativi sistemi e modelli software, mentre sarà Vs. cura prestare attenzione alle nuove modalità di compilazione.

Tra le altre è stata prevista l’informazione del mese di riferimento nelle sezioni Erario, Regioni e Ici ed Altri Tributi Locali, da indicare per alcuni codici tributo di cui sarà data evidenza con specifica risoluzione: in pratica si tratterà dei versamenti con cadenza periodica, per i quali nel campo “rateazione / regione / provincia / mese rif.” andrà indicato appunto il mese di riferimento (es. per le ritenute di lavoro dipendente di ottobre, occorrerà scrivere 0010).

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione sul proprio sito web una apposita area informativa a questa pagina

La firma del distributore rende valida la scheda carburante

La Suprema Corte di Cassazione ha sentenziato (sent. n.21941, 19/10/2007) che non è consentita la detrazione dell’Iva per l’acquisto del carburante se la scheda carburante non riporta la firma del soggetto gestore dell’impianto di distribuzione.
Secondo la sezione tributaria della Sorte la firma del gestore costituisce una convalida del rifornimento di carburante ed è elemento imprescindibile per la legittima detrazione dell’imposta sul valore aggiunto in base alle risultanze della scheda carburante. La mancanza, quindi, non consente la detrazione dell’Iva sull’acquisto.